CHI SIAMO

Giochi e Psiche nasce dall’iniziativa di quattro psicologi che hanno imparato a mescolare arte, psicologia e psicoterapia perché le arti sono state fondamentali nel loro sviluppo come persone e come professionisti.

Ci proponiamo di aiutare altre persone applicando le metodologie che hanno aiutato noi.

Giovanni Porta

Psicologo, Psicoterapeuta di orientamento gestaltico esperto nell’utilizzo di tecniche artistiche nella relazione di aiuto, poeta e performer teatrale. Da più di 10 anni svolge l’attività di psicoterapeuta tra Roma e Milano. Il suo operato pone un particolare accento sull’utilizzo delle potenzialità creative per migliorare la qualità di vita delle persone. Laureato in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova, si è successivamente specializzato con un master in “Utilizzo di tecniche artistiche nella relazione d’aiuto”, ha una specializzazione in Psicoterapia della Gestalt presso l’I.G.F. di Roma, ed una in “Teatro e Psichiatria”. Scrive poesie da una trentina d’anni e ha scoperto il teatro da venti; oltre a vari concorsi, ha partecipato come performer poetico ad alcuni dei principali festival italiani di arte di strada tra cui il Ferrara Buskers Festival. Da vari anni organizza a Roma e Milano percorsi annuali di Teatroterapia, in cui il teatro viene utilizzato come una “palestra esistenziale” in cui lasciare spazio alle parti di sé normalmente lasciate in ombra.

Marco Mazza

Nel 2004 mi laureo in psicologia clinica e di comunità presso la facoltà di psicologia dell’università La Sapienza di Roma. Da quell’anno fino al 2012, prima come tirocinante e poi come progettista e formatore, lavoro presso la società consulenza che si occupa di formazione manageriale nelle aziende. Nello stesso periodo (tra il 2006 e il 2009) faccio il dottorato di ricerca in sistemi di educazione, formazione e orientamento presso la facoltà di psicologia della Sapienza. Ma tra due vocazioni un po’ litiganti tra loro… Piano piano in me subentra il richiamo della vecchia passione nella psicoterapia. così dal 2009 al 2012 frequento il corso di specializzazione in psicoterapia della Gestalt presso Istituto Gestalt Firenze (direttori Paolo Quattrini e Anna Rita Ravenna).  Il cammino iniziato prosegue con una ulteriore specializzazione in Gestalt bodywork presso l’Istituto Igbw di Cagliari (direttore Sergio Mazzei) e con l’attività di tutor d’aula presso l’Ipge di Perugia (direttori Oliviero Rossi e Annamaria Acocella). Dal 2012 svolgo l’attività di psicoterapeuta privatamente e presso due centri famiglie del comune di Roma dove ricopro il ruolo di responsabile del sostegno psicologico individuale. Sono attualmente docente e didatta dell’Istituto psicoterapia Gestalt espressiva di Perugia e Roma e della scuola per le nuove arti terapie che ha varie sedi in Italia.

Massimo Reale

Oltre all’attività di attore, Massimo Reale è psicologo, psicoterapeuta ed arteterapeuta. Svolge attività privata come terapeuta e, all’interno del progetto “Giochi e Psiche”, utilizza i mediatori artistici del teatro e della scrittura per favorire un utilizzo efficace delle risorse personali o di gruppo e la loro implementazione. Nella conduzione di giochi teatrali o letterari, all’interno della specifica “zona franca” che lo spazio creativo delimita, facilita l’espressione delle emozioni e la rappresentazione del proprio vissuto che divengono così esperienze osservabili “Sono così quando mi arrabbio” e condivise “Faccio anche io così quando ci sono conflitti”. Nel momento in cui l’emozione o l’esperienza si reificano divengono materiale che esiste, che è espresso e presente “qui ed ora” pronto per essere, come qualsiasi oggetto, conosciuto, modulato, rispettato nella sua unicità, affrontato, se si vuole, in maniera inedita e creativa.

Mariachiara Spiridigliozzi

Psicologa – Arteterapeuta in formazione. Dopo essersi laureata in Psicologia Evolutiva presso l’Università La Sapienza di Roma e aver conseguito un Master in Mediazione Interculturale presso l’Università Roma Tre, ha lavorato a lungo a contatto con rifugiati e migranti, constatando quanto la creatività e l’espressione di se’ giochino un ruolo fondamentale nel migliorare la propria condizione di sofferenza e nell’intraprendere percorsi di vita mai immaginati. Ha scelto come canali artistici preferiti la fotografia e la pittura, verificandone l’immediatezza e la potenza espressiva nei laboratori condotti presso scuole primarie. Crede, inoltre, che l’arteterapia sia un efficace mezzo per contrastare l’abbandono scolastico, argomento affrontato nella sua tesi universitaria.